Il Focus traccia un'analisi delle carriere femminili nel settore universitario dalla componente studentesca fino al personale docente e non docente.
Si osservano in un’ottica di genere, attraverso confronti territoriali sia in ambito nazionale che europeo, i percorsi universitari degli studenti dalle immatricolazioni fino ai corsi di dottorato di ricerca e le carriere accademiche nel successivo passaggio dalla formazione al lavoro.
Con riferimento all’anno 2021, vengono presentate alcune sintesi dei dati che evidenziano da un lato alcuni miglioramenti registrati nel tempo, in particolare nelle aree STEM, dall'altro la permanenza del noto fenomeno di segregazione orizzontale, ossia tra le diverse discipline (aree STEM e non STEM), sin dalle scelte dei percorsi di studio al momento dell’immatricolazione. Continuano a persistere anche fenomeni di segregazione verticale all’interno della carriera accademica: poche donne raggiungono i vertici apicali, persino in quegli ambiti dove, all’inizio, si registra una sostanziale parità.
Attraverso la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 redatta dal Dipartimento delle Pari Opportunità come documento di riferimento per l'attuazione del PNRR, l’Italia punta, tra le altre cose, alla risalita nella classifica elaborata da EIGE (European Institute for Gender Equality) che attualmente la vede collocata al 14-esimo posto dei Paesi UE relativamente al Gender Equality Index, una misura della parità di genere.